venerdì 24 febbraio 2012

Profughi, fumetti e teatro


Vi  racconto una storia. La storia comincia con la mia amica Agata Matteucci, storica compagna di follie e collega in deliri vari, la quale, nel lontano 2009, ha la brillante idea di pubblicare un libro. E lo pubblica davvero: “Leo & Lou”, un libro a fumetti che raccoglie 50 tavole autoconclusive che vedono come protagonisti una giovane coppia (Leo e Lou, per l’appunto). La mia amica Agata, mente geniale e sublime disegnatrice, ha però un piccolo problema che rischia di compromettere la promozione del libro: detesta parlare in pubblico! Ma, trattandosi come precedentemente scritto di una mente geniale, escogita prontamente un’ altrettanto geniale soluzione: chiama a rapporto la sua amichetta Sara (cioè io), attrice e notoriamente esibizionista, e le propone di vestire i panni della dolce Lou e di realizzare un piccolo spettacolo teatrale utilizzando alcune tavole del libro. Nasce così “Leo & Lou. Opposti contrapposti”, che vede Agata come regista, Sara nel ruolo di Lou e il tenebroso Vittorio Montipò (in seguito sostituito con l’affascinante Nicola Borghesi) nel ruolo di Leo. Unici elementi scenici un letto (o quanto di più simile) ed un televisore (più o meno funzionante). Lo spettacolo debutta presso la libreria Betty & Books. Seguono innumerevoli repliche in giro per la penisola, delle quali l’ultima risale a settembre 2011.

Tempo dopo Sara e Agata, avendoci preso gusto, danno vita al Collettivo Indipendente Teatro dei Profughi: continuano ad esplorare il connubio tra teatro e fumetto, organizzano eventi artistici interdisciplinari (come dimenticare il mitico Favarama e la rassegna invernale Favanilia), tirano in ballo numerosi altri artisti (in particolare la mitica Bea http://hellobea.blogspot.com/) e realizzano un’altra performance: La scarlatta lettera. Quest’ultima, decisamente diversa da Leo & Lou, è ispirata al celebre romanzo di Hawthorne ed è un libero adattamento della poesia di Pasolini per Marilyn Monroe. Regia, drammaturgia e live act della cupa Sara, vede Agata alle prese con il live painting mentre Luca Garuffi (dj Lagar) si cimenta in un live set.

Il Teatro dei Profughi tornerà presto su questi schermi, intanto qualche foto e il link al sito di Agata, decisamente più completo ed esaustivo del mio!   http://www.agatamatteucci.com/




Leo&Lou



La scarlatta lettera




Tableau Vivant
(installazione e live painting presso Vanilia&Comics)

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